il festival
Il Festival della Cultura Sportiva nasce con l’obiettivo di promuovere lo sport nella sua dimensione più nobile, come portatore sano di valori educativi, mezzo di inclusione sociale ed il migliore alleato per la salute mentale e fisica di ognuno di noi. Cultura Sportiva significa ragionare di sport andando oltre alla dimensione del campo e del risultato.
edizione 2025
Con il talk “Tutti gli eventi portano a Rimini” si apre ufficialmente la quarta edizione del Festival della Cultura Sportiva, confermando ancora una volta il legame profondo tra la città e i valori dello sport. Rimini, che ha ospitato tutte le edizioni del Festival, si conferma crocevia di esperienze, storie e passioni che raccontano lo sport come fenomeno culturale, sociale e formativo. Alla presenza delle istituzioni locali, l’evento inaugura una rassegna che va oltre la competizione, esplorando lo sport come strumento di crescita individuale e collettiva.
Basta ascoltare pochi minuti di un podcast di Pablo Trincia per evocare la sua voce anche durante le attività quotidiane più banali. Pablo Trincia scandaglia la realtà e la affetta con uno stile giornalistico personalistico e affascinante, assolutamente unico nel suo genere. Non si può mai perdere la possibilità di ascoltare dal vivo, da pochi metri, la sua voce. Pablo Trincia sarà con noi venerdì 5 Settembre per parlare del caso Denis Bergamini, calciatore del Cosenza rimasto ucciso nel novembre 1989 in uno dei casi di cronaca giudiziaria più intricati degli ultimi quarant’anni di storia italiana. Trincia ha raccontato la vicenda Bergamini nel podcast “Il Cono d’Ombra” e venerdì 5 Settembre, sarà una splendida occasione per ripercorrere il suo lavoro investigativo compiuto passo dopo passo dentro questa storia torbida.
Con lui sul palco, Michele Padovano, grande attaccante degli anni 90, ex compagno di Bergamini e suo malgrado, uno dei tanti attori non protagonisti della vicenda. Sarà un’occasione per ricordare un ragazzo emiliano appassionato del pallone e discutere insieme di calcio, cronaca giudiziaria, vita e giornalismo.
Prima di Trincia e Padovano saranno sul palco due figure sportive che incarnano alla perfezione lo spirito e la tradizione del Festival della Cultura Sportiva: Daniele Cassioli, atleta paralimpico campione mondiale di sci nautico e Monica Priore, atleta con diabete di tipo1 in grado di attraversare lo stretto di Messina a nuoto.
Sabato sarà una vera e propria giornata itinerante, capace di portare le idee e lo spirito del Festival della Cultura Sportiva per tutta Rimini, con una succosa conclusione nella consueta prestigiosa cornice del Cinema Fulgor. Si partirà dalle 9 di mattina con lezioni di yoga e workout total body con Elena Piscaglia e Martina Baiardi, presso Piazza sull’Acqua, fino all’organizzazione nel primo pomeriggio di un torneo misto di basket giovanile in collaborazione con le giovanili di Rinascita Basket Rimini, presso il MOAB Court. Dalle 17.00, presso la Feltrinelli di Rimini, sarà un vero piacere ascoltare Daniele Manusia, una delle voci più riconoscibili del giornalismo sportivo italiano indipendente.
Direttore dell’Ultimo Uomo, Manusia presenterà insieme a Daniele Di Chirico il suo ultimo libro “Sempre, ovunque, contro chiunque – vita di un fighter” libro dedicato proprio a Daniele, terzo atleta italiano capace di entrare nell’elite mondiale delle mixed martial arts e il primo a scegliere di rimanere ad allenarsi in Italia.
La conclusione della giornata sarà presso il Cinema Fulgor; prima, un incontro con una delle figure cui è impossibile non pensare se si vuole parlare di cultura dello sport in Italia; Mauro Berruto, ex ct della pallavolo italiana, porta con passione in Parlamento i temi dello sport, dell’inclusività e del rispetto in ogni campo da gioco. Con Berruto sarà sul palco Elena Miglietti, giornalista, scrittrice, speaker radiofonica e docente della Scuola Holden di Torino e Serena Ortolani, capitana della Consolini Volley. E per chiudere con il botto, Marco Belinelli uno dei più grandi cestisti italiani di tutti i tempi, senza dubbio il più vincente in terra statunitense. Insieme all’ amico storico di Sportellate Andrea Giachi e alla giornalista di Sky Sport Martina Quaranta, riminese doc, Belinelli racconterà la sua storia di vita e di sport tra aneddoti e ricordi, con un solo unico comune denominatore, sempre in testa: una passione infinita verso il gioco della pallacanestro.
La giornata finale del Festival della Cultura Sportiva prevede tre eventi paralleli che raccontano il presente e il futuro dello sport. Alla Casa del Volley, una clinica tecnica coinvolge giovani e allenatori; al Cinema Fulgor, lo speech conclusivo con Michele Graglia e Najla Aqdeir esplora le sfide e i significati della fatica sportiva. Subito dopo, una corsa benefica aperta a tutti anima la città: il ricavato sarà interamente devoluto all’Associazione Giacomo Sintini, per unire sport, solidarietà e comunità in un unico, forte messaggio.
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Il Festival della Cultura Sportiva nasce con l’obiettivo di promuovere lo sport nella sua dimensione più nobile, come portatore sano di valori educativi, mezzo di inclusione sociale ed il migliore alleato per la salute mentale e fisica di ognuno di noi. Cultura Sportiva significa ragionare di sport andando oltre alla dimensione del campo e del risultato.